SOGNI DALL’INFANZIA

Esposizione di pitture dell’artista Salam Ahmad

ESPOSIZIONE

Festival Orme, perché l’arte lascia il segno

21-25 maggio 2025
Festival internazionale di arti inclusive della Svizzera italiana – Lugano 

https://ormefestival.ch/SOGNI-DALL-INFANZIA-db52e400

INFO

L’esposizione SOGNI DALL’INFANZIA è stata organizzata con l’artista Salam Ahmad e Sensoinarte per l’ottava edizione del festival di arte inclusiva a Lugano. 

L’opera pittorica di Salam Ahmad evoca l’esplorazione profonda dell’animo umana, ricco di ricordi e vissuti personali prendendo forma in una moltitudine di personaggi, volti, corpi incompleti, animali e elementi naturali. Con i colori intensi, richiama vissuti della sua infanzia, legati alla famiglia e alla tradizione curda, che trascendono in temi universali, come l’iconografia frequente dell’abbraccio materno. Le figure umane emergono dalla tela in forme sommarie, segnate da assenze – braccia mancanti, sguardi enigmatici, gesti trattenuti – come fossero un immagine della realtà interiore, della vulnerabilità e dell’impossibilità di difendersi. Al contempo, con la loro presenza scultorea e solenne sono testimoni della forza, resilienza e della purezza dell’esistenza priva di ogni artificio. Ahmad lavora per sottrazione: il corpo si frammenta, e ciò che rimane è l’essenza, l’anima, che affiora nella sua unicità e complessità. Le sue figure ci guardano e ci interrogano, diventano specchio delle nostre paure, delle nostre perdite, della nostra umanità. La maschera, presente in molte opere, è un elemento ricorrente: grottesca, quasi clownesca, diventa simbolo di un’identità forzata, costruita per sopravvivere a eventi indicibili. Le sue opere evocano anche spesso la guerra senza descriverla, tracciano ricordi e momenti di vita anche nelle condizioni più tragiche. 

I colori intensi, in forti contrasti, lontano da essere puramente decorativi, sono sempre carichi di un significato emotivo. La ricerca delle tonalità, la stesura del colore, gli spazi riempiti e quelli lasciati vuoti ricalcano un processo interiore che porta alla luce emozioni nascoste delle figure dipinte e dell’artista. Lavorando con tecniche miste e sempre in evoluzione, l’artista è in continua ricerca, utilizzando a volte tele di grande formato e altre, un supporto in carta, sperimentando i colori acrilici e altre modalità come l’inchiostro cinese.

Ahmad dipinge ciò che ha vissuto, ciò che ha attraversato nel profondo. Ogni opera è un tentativo di rendere visibile ciò che è invisibile: il dolore, la memoria, la speranza. Lo spettatore è invitato ad osservare e soprattutto a sentire. Ad entrare in contatto con un’esperienza personale che, attraverso l’arte, può farsi condivisa: chi guarda può, forse, sentire ciò che lui ha vissuto, e viverlo a sua volta, almeno per un istante.

L’arte di Salam Ahmad non cerca di spiegare, né di consolare: non vuole essere una terapia o una cura, bensì un gesto necessario di esistenza, di vita. La pittura è, per lui, una forma di sopravvivenza: “Sono felice quando dipingo, l’arte – dice – mi rende umano”.

ARTISTA

Salam Ahmad è un pittore e poeta curdo-siriano, nato nel 1970 ad Afrin, nel nord della Siria. Dopo aver conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università di Damasco nel 1995 e un diploma in Psicologia presso l’Università di Aleppo nel 2001, ha intrapreso un percorso parallelo tra la pratica artistica e l’insegnamento. Dal 1995 al 2001 ha studiato pittura con diversi artisti siriani, tra cui Issam Darwish e Muhsin Khanji.

Per oltre un decennio è stato docente di filosofia presso la scuola superiore Ibnsina di Aleppo e membro dell’Unione degli Artisti Arabi Siriani. Parallelamente, ha collaborato come restauratore e conservatore part-time presso il Museo di Aleppo, contribuendo alla conservazione di opere nei dipartimenti di Arte Islamica Antica e Arte Moderna.

Nel 2004 ha pubblicato Bed of Darkness, una raccolta di poesie in lingua curda.

Nel 2014 fugge con la sua famiglia dalla Siria verso la Svizzera, nei pressi di Olten, dove vive e lavora tutt’oggi, continuando la sua attività artistica. Ha partecipato a molte mostre collettive e personali in Siria, in Svizzera e a livello internazionale, tra le quali le esposizioni presso la Galerie de la Cathédrale di Friburgo (2018), il Kulturpunkt im PROGR di Berna (2017), Pro Kultur Olten (2016) e la Galerie Boesner di Unterentfelden (2015). Queste mostre segnano un percorso di crescente riconoscimento in ambito europeo, testimoniando la coerenza e l’evoluzione di una ricerca espressiva radicata nel vissuto personale e collettivo.

SENSO IN ARTE

Senso in Arte è un’associazione culturale che mira a promuovere una maggiore accessibilità dell’arte sui piani sensoriale e sociale. Fondata nel 2016 da Sofia Bischofberger, Ilaria e Marzio Picchetti, Malekah Al-Muaid e Miriam Moretti. Nel 2025 l’associazione si fonde con l’associazione Via Coflussa (prima Unknown Company) visti gli scopi comuni. 

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